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Consigli tecnici | Stampa |

Il pneumatico è l’unico elemento di collegamento tra il veicolo e la strada e ad esso sono affidate importantissime funzioni quali:

  • SOSTENERE E TRASPORTARE IL VEICOLO E IL CARICO
  • O AMMORTIZZARE E ASSORBIRE LE IRREGOLARITA’ DEL FONDO STRADALE ASSICURARE LA TRASMISSIONE DELLE FORZE MOTRICI E FRENANTI
  • DIRIGERE IL VEICOLO E MANTENERE LA SUA TRAIETTORIA ( LA TENUTA DI STRADA…)

Raccomandazioni e informazioni fondamentali:

  • utilizzare sempre e solo pneumatici conformi alla carta di circolazione
  • Misure e indici di carico e velocità sono stabiliti all’origine dal costruttore del veicolo secondo le norme vigenti e sono riportati sulla carta di circolazione
  • È sempre possibile montare pneumatici con indici di carico e velocità superiori ma mai inferiori a quanto indicato sulla carta di circolazione
  • Per i pneumatici invernali (M+S), se non specificato sulla carta di circolazione, è ammessa una categoria di velocità inferiore (minimo Q) con l’applicazione di un bollino all’interno vettura
  • Tutti i pneumatici del veicolo ( con l’eccezione dell’eventuale “ruotino” discorta) devono avere la stessa struttura
  • I pneumatici dello stesso asse devono essere dello stesso tipo
  • I pneumatici devono riportare gli estremi di omologazione E in conformità alle direttive e ai regolamenti europei

I pneumatici devono essere sostituiti non appena abbiano raggiunto il limite legale di profondità o dopo un danneggiamento irreparabile.

  • PROFONDITA’ MINIMA DEL BATTISTRADA
    Il battistrada di un pneumatico presenta un disegno a rilievo avente lo scopo principale di assicurare la massima tenuta su strade bagnate o scivolose. Oltre al tipo del disegno, i fattori che influiscono sull’aderenza al suolo sono le altre caratteristiche costruttive del pneumatico, la superficie stradale, le condizioni del tempo e in particolare, la velocità.
    I recenti tipi di pneumatico sono provvisti di indicatori di usura, per evidenziare che il pneumatico sta raggiungendo il suo limite di impiego.
  • DANNEGGIAMENTI
    Un controllo periodico permette di individuare le eventuali conseguenze di urti, deformazioni, strisciamenti che si possono manifestare a distanza di tempo dall’accaduto.
    Se il pneumatico presenta lesioni, tagli, rigonfiamenti sui fianchi o sul battistrada, o ha subito un urto violento, occorre un controllo immediato da parte di un esperto.
    Ciò vale anche per le condizioni delle ruote, quali eventuali deformazioni dei bordi dei cerchi, o dei dischi copriruota.
    Consumi irregolari possono essere riconducibili ad anomalie meccaniche quali: imperfetta equilibratura delle ruote, irregolarità di frenata, inefficienza delle sospensioni e/o non corretta geometria del veicolo.
    I pneumatici sono naturalmente soggetti ad invecchiamento, anche se usati poco. Screpolature nella gomma del battistrada o dei fianchi, a volte accompagnate da deformazioni, manifestano l’invecchiamento. I pneumatici montati su caravan, rimorchietti, camper etc…, tenuti fermi per lunghi periodi, tendono ad invecchiare più rapidamente di quelli utilizzati di frequente, ed andrebbero quindi alleggeriti dei carichi e protetti dalla luce diretta. Attenzione anche all’invecchiamento della ruota di scorta.
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E’ indispensabile verificare periodicamente lo stato dei pneumatici ed effettuarne una corretta e tempestiva manutenzione. A tal fine, vogliamo ricordarvi alcune delle principali attenzioni che, se prestate con una certa metodicità, garantiranno alla Vostra vettura ed ai Vostri pneumatici il massimo dell’efficienza e della durata.

 

CONSIGLI INVERNO:

TEST INVERNALI DI ASSOGOMMA: I PNEUMATICI INVERNALI SONO INDISPENSABILI PER GUIDARE IN SICUREZZA DURANTE LA STAGIONE FREDDA!

Assogomma e Federpneus hanno organizzato per la quinta stagione consecutiva i test dinamiciper dimostrare l’importanza del pneumatico invernale ai fini della sicurezza stradale.Nella splendida cornice di Cortina sono scese in pista e su strada vetture di ogni tipo, gommate sia con pneumatici estivi sia con pneumatici invernali, per testare le qualità in frenata, aderenza, comfort e precisione di guida che in condizioni tipiche dell’inverno offrono le gomme invernali rispetto alle gomme estive. I test hanno dimostrato che su una rampa con pendenze differenziate, simulando le condizioni di accesso ad un box, una Porsche Cayenne Diesel con cambio automatico, gommata con pneumatici invernali, è sempre in grado di superare agevolmente la prova fermando il mezzo e ripartendo, anche nella massima pendenza di quasi 30°, effettuando la discesa successiva in totale sicurezza. Al contrario, la stessa vettura equipaggiata con pneumatici estivi non è in grado né di salire, né di scendere. Ciò dimostra che la trazione integrale e l’elettronica, anche in una vettura altamente performante, non sono sufficienti se non accompagnate da un treno di gomme invernali. Una seconda prova di evitamento ostacolo e frenata, su neve, ha visto protagoniste due Kia Soul Diesel identiche, equipaggiate rispettivamente una con invernali ed una con estivi, a 50 KM/H. Il test ha confermato una differenza di circa il 30% in frenata a favore dell’equipaggiamento invernale. E’ questa la situazione in cui si può trovare un automobilista che deve evitare l’immissione di una vettura che non rispetta il segnale di precedenza. Avere pneumatici invernalipuò contribuire ad evitare un tamponamento. Un test particolarmente efficace ha visto in campo tre Alfa Romeo MITO, di cui 2 equipaggiate in maniera omogenea (4 estivi e 4 invernali) e la terza con equipaggiamento misto (2 invernali sull’asse trattivo e 2 estivi al posteriore). E’ risultato evidente che la vettura gommata con pneumatici invernali ha offerto le migliori prestazioni in aderenza, motricità, tenuta di strada e dunque di sicurezza stradale. Quella più insicura, anzi pericolosa, è stata l’auto con l’equipaggiamento misto. Infatti, l’inserimento in una rotonda o l’effettuazione di una curva stretta risultano manovre pressoché impossibili, anche a velocità inferiori ai 15 Km/h, se il mezzo, in caso di neve, è dotato di equipaggiamento misto in quanto, a fronte di una garanzia di direzionalità, la perdita di aderenza al posteriore provoca una sbandata del retrotreno con conseguente perdita del controllo del veicolo. Questo tipo di equipaggiamento non è vietato dal codice, ma altamente sconsigliato da tutte le Case Produttrici di Pneumatici associate ad Assogomma (Bridgestone, Continental, Goodyear Dunlop, Marangoni, Michelin, Pirelli, Yokohama) che chiedono da tempo che venga al più presto colmata questa lacuna normativa.Alla prova anche due Jaguar XF, gommate rispettivamente una con pneumatici estivi e una con pneumatici invernali che ha dimostrato in modo inequivocabile come la gommatura invernale sia ancora più indispensabile per la mobilità su neve nel caso di un mezzo ad alte prestazioni con trazione posteriore. La Jaguar gommata estiva a 10KM/H perdeva aderenza sul posteriore mentre lo stesso percorso su pista innevata consentiva alla seconda Jaguar XF con equipaggiamento invernale di affrontare la neve a 40 KM/H. In un’area ristretta come quella di un parcheggio, la Jaguar XF gommata estiva non è stata in grado di affrontare la manovra mentre quella gommata con pneumatici invernali non ha avuto alcun problema. E’ apparso del tutto evidente che, indipendentemente da marca, tipologia, cilindrata e/o trazione degli autoveicoli utilizzati, i pneumatici invernali garantiscono una superiorità in qualsiasi situazione con manto stradale innevato senza la necessità di montare le catene. Le prove effettuate in pista innevata sono state affiancate da altrettanti test effettuati su una strada provinciale aperta al pubblico. Per l’occasione è stato chiuso al traffico il Passo Giau da Pocol alla cima: alla prova del 9 sui 10 km di strada, sono state impegnate due Citroen C Crosser, due Fiat Bravo, due Freelander, due Alfa Romeo Mito e due Alfa Romeo 159 Q4. Il risultato sempre il medesimo: sia in salita sia in discesa, con qualsiasi mezzo, qualsiasi tipologia di trazione (anteriore, posteriore e 4x4), qualsiasi motorizzazione, il mezzo equipaggiato con pneumatici invernali offriva le migliori prestazioni in frenata, aderenza e dunque in sicurezza. I test su strada hanno confermato come l’uso di pneumatici invernali sia sempre altamente consigliabile quando fa freddo, su fondo asciutto, bagnato, brinato, ecc., a prescindere dalla presenza o meno di neve. Le prove si sono concluse con un test dimostrativo, ma di grande efficacia. Due scuolabus in servizio nella Provincia di Belluno, uno gommato estivo e l’altro gommato invernale, hanno effettuato una prova di frenata a 50 km/h su fondo innevato. Anche in questo caso il mezzo equipaggiato con pneumatici invernali si è arrestato in uno spazio di gran lunga inferiore al 50% dello spazio richiesto al mezzo con gommatura estiva. Ciò dimostrando che l’uso di pneumatici invernali è consigliabile anche su VAN, ovverosia mezzi con peso inferiore ai 35 q. La prova è stata completata con un test di aderenza in curva confermando la impossibilità di effettuare la manovra correttamente nel caso del mezzo con pneumatici estivi.


 

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